Nel nostro Istituto, il doposcuola per la secondaria è pensato non solo come uno spazio per svolgere i compiti, ma come un vero laboratorio di crescita personale.
Qui i ragazzi imparano a studiare con metodo, trovano supporto quando ne hanno bisogno e crescono in autonomia e fiducia, all’interno di un ambiente accogliente e attento.
E, come dicono proprio loro, è un luogo in cui “si sta insieme agli amici” e dove ognuno può sentirsi libero di essere se stesso: «È un posto dove posso esprimere me stesso» racconta Pietro, mentre Celeste sottolinea che «si gioca con tutti», perché nessuno rimane escluso.
Cosa significa essere al doposcuola
Spesso lo studio a casa può risultare dispersivo, poco strutturato, fonte di stress per gli studenti e per le famiglie. Il nostro doposcuola nasce proprio per rispondere a questo bisogno: offrire un ambiente educativo e guidato, dove le ore pomeridiane diventano un momento sereno, produttivo e positivo.
Molti ragazzi lo sentono come uno spazio che li aiuta davvero:
«Mi aiuta a concentrarmi, rispetto ad altri ambienti» confida Emma.
Termeh aggiunge: «Posso fare nuove amicizie», e Diletta ribadisce quanto sia bello che «è un modo per stare anche con gli amici».
Per Violet, invece, la forza del doposcuola sta nella sicurezza che offre: «Se hai bisogno di aiuto sai che puoi riceverlo».
Opportunità
Il doposcuola offre un insieme di occasioni che permettono ai ragazzi di crescere non solo sul piano scolastico, ma anche umano e relazionale:
- Assistenza allo studio e ai compiti in tutte le materie, per un supporto concreto e personalizzato.
- Metodo di studio: imparare a gestire tempo, impegni, priorità.
- Valorizzazione dei punti di forza e accompagnamento nelle difficoltà, per nutrire autostima e consapevolezza.
- Socializzazione, perché studiare può essere – e deve essere – anche un momento di relazione: «È un modo migliore per socializzare», racconta Federica.
- Tempo ben organizzato, così da finire i compiti e dedicare energie anche ad altro.
E naturalmente, c’è spazio per il gioco e lo stare insieme: «Mi diverto durante la ricreazione ed è un modo per stare insieme agli animatori e agli animati» dice Paul.
C’è anche chi propone nuovi desideri e idee per crescere ancora: Oscar suggerisce «Vorrei più cose organizzate anche durante il tempo libero», un invito prezioso e accolto con attenzione.
Una squadra che fa la differenza
Il doposcuola è gestito da educatori esperti e figure che uniscono professionalità e vicinanza: una Responsabile che coordina il progetto educativo, educatori che seguono personalmente i ragazzi e volontari – universitari o studenti in PCTO – che diventano compagni di percorso.
È uno stile fatto di presenza, ascolto e relazione: proprio il modo di educare di don Bosco.
Perché può essere la scelta giusta
Scegliere questo doposcuola significa dare ai propri figli non solo un sostegno scolastico, ma un ambiente in cui poter crescere come persone.
Qui imparano a studiare meglio, a organizzare il pomeriggio, a sentirsi più sicuri e più protagonisti del loro cammino.
E nelle loro parole si ritrova tutta la bellezza di questo luogo:
- «È un modo per stare con gli amici»
- «Per me il pranzo è il momento più bello: si mangia, si ride e si sta insieme» (Andy)
- «Mi piace quando vado in biblioteca» (Nicolas)
Sono piccole testimonianze che raccontano una grande verità: il doposcuola è una comunità che fa crescere.
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