
Anche quest’anno il teatro finale della Scuola Primaria si è rivelato un’esperienza educativa, attraverso la quale i nostri alunni hanno avuto occasione di mettersi in gioco, esprimere emozioni e collaborare.
L’esperienza del teatro, come anche Don Bosco la intendeva, rappresenta un momento sicuro che nutre
l’autostima e la capacità di empatia, permettendo agli alunni di “indossare panni” diversi e di scoprire
sfumature a volte nascoste della propria personalità.
Lo spettacolo teatrale di fine anno
Quest’anno, il titolo dello spettacolo è stato “Maìn Sei Con Noi”, un allegro e semplice excursus sulla vita di Madre Maria Domenica Mazzarello, conosciuta come “Maìn”, co-fondatrice delle Figlie di Maria Ausiliatrice (FMA).
Come ormai da tradizione, la struttura del copione è stata pensata per permettere collaborazione, ascolto reciproco e partecipazione attiva di ogni allievo.
Tutte le classi, infatti, accompagnate dagli insegnanti, hanno ideato e messo in scena un episodio specifico della vita di Maìn, focalizzandosi su alcuni valori fondativi che hanno animato la vita e, quindi, il carisma delle FMA.
Abbiamo in questo modo scoperto la sua semplicità nel quotidiano, il coraggio nell’affrontare le sfide, la gratuità nel donarsi con gratuità, la normalità di una santità vissuta nell’ordinario e la speranza che ha guidato ogni sua azione.
L’importanza del “tempo”, anche durante l’estate
Il lungo percorso di preparazione dello spettacolo ha offerto anche una preziosa riflessione sulla dimensione del tempo nella crescita dei nostri alunni.
Abbiamo rafforzato la convinzione che la pazienza è una virtù da coltivare ogni giorno, e che la quotidianità fatta di piccoli impegni e costanza getta le basi per grandi conquiste.
Il teatro insegna a dosare la velocità del tempo: c’è il tempo veloce della scena, dell’azione e del gioco, ma anche il tempo lento dell’attesa, del riposo, della riflessione e della noia creativa.
Con l’arrivo dell’estate, è fondamentale permettere ai bambini e ai ragazzi di rallentare, ricaricare le energie e, perché no, annoiarsi in modo naturale e sano.
Care famiglie, i prossimi mesi rappresentano un’occasione d’oro per riscoprire il tempo lento: incoraggiate letture, giochi all’aria aperta e attività creative senza fretta.
Dedicatevi al tempo di qualità in famiglia con passeggiate e giochi da tavolo, rafforzando i legami.
Provate a stimolare la curiosità e l’esplorazione, e insegnate il valore dell’attesa, fondamentale per sviluppare pazienza.
Durante il teatro di fine anno, alcuni alunni hanno interpretato la splendida canzone “Diventare un albero”.
Raccontando la metafora di un seme impaziente che impara la necessità di tempo e sperimenta l’attesa per diventare un albero forte e saggio, ci hanno sottolineato un messaggio fondamentale: la crescita, sia personale che spirituale, richiede pazienza e perseveranza.
Le vacanze estive sono un dono, un’opportunità per crescere insieme, coltivando pazienza, collaborazione e gioia, seguendo così l’esempio e lo stile di Maìn.
Ci vediamo a settembre, buona estate!