
L’inclusione all’Istituto Don Bosco, un’esperienza di crescita condivisa.
L’Istituto Don Bosco ha vissuto un’importante esperienza di condivisione e riflessione grazie alla Settimana dell’Inclusione.
L’evento, tenutosi dal 3 al 7 febbraio, ha coinvolto tutta la comunità scolastica, dalla Scuola dell’Infanzia alla Secondaria di Secondo Grado.
Fin dalle prime fasi della definizione e organizzazione della settimana si è riflettuto e condiviso su come il volto di ciascuno di noi si trasformi quando incontra l’altro.
Grazie all’incontro e alla relazione il volto cambia e si modifica: può sorridere, può rattristarsi, può stupirsi, può…!
E proprio il volto è divenuto il trait d’union per tutta l’intera comunità che è stata invitata a rispondere alla domanda “Qual è il mio volto dell’inclusione?” realizzando un personale autoritratto.
E così in un tripudio di conoscenza e creatività si è concretizzato quello che era stato, fino ad ora, solo un sogno: il murale dei volti del Don Bosco.
Questa iniziativa ha rappresentato un momento significativo per esplorare il valore della diversità e promuovere il rispetto reciproco, creando un ambiente accogliente e inclusivo per tutti.
In particolare, la Scuola Primaria ha affrontato il tema dell’inclusione con entusiasmo, curiosità e impegno.
Attraverso attività mirate, letture di albi illustrati, ascolto di canzoni e momenti di condivisione, gli studenti hanno avuto l’opportunità di riflettere sull’importanza di accogliere le differenze e valorizzare ogni individuo per ciò che è.
Questi momenti hanno rappresentato occasioni preziose per interiorizzare il significato di inclusione, non solo come concetto astratto, ma come valore concreto da mettere in pratica ogni giorno.
Il tema dell’inclusione è stato affrontato in modo diretto e pratico durante i momenti del “Buongiorno”, uno spazio di confronto e dialogo fondamentale per sensibilizzare gli alunni.
Attraverso domande stimolanti e attività interattive, i ragazzi hanno avuto modo di esplorare il significato di parole chiave come uguaglianza, rispetto, ascolto, gioco e persona. I
l confronto ha permesso loro di riconoscere il valore delle relazioni e di comprendere quanto sia essenziale sentirsi accolti e ascoltati per stare bene insieme.
Un’attività particolarmente significativa ha coinvolto i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte, che sono stati invitati a elaborare una propria definizione del termine “inclusione” partendo dalle esperienze vissute durante la settimana e dalla loro quotidianità scolastica, per poi condividere quanto emerso in un “Buongiorno” comune in cui tutti noi abbiamo potuto fare tesoro dei loro pensieri.
Tali riflessioni hanno restituito pensieri profondi e autentici, capaci di racchiudere il senso più vero dell’inclusione:
Classi terze:
“Inclusione significa non giudicare, non stare sempre con gli stessi amici e prendere decisioni insieme al gruppo, coinvolgendo tutti. Significa anche cercare il lato positivo di una persona, non escludere in base all’aspetto fisico o al carattere, accogliere, perdonare, rispettare, ma anche fare festa e stare allegri!”
Classi quarte:
“Inclusione significa coinvolgere qualcuno, stare tutti insieme e far partecipare tutti, senza lasciare nessuno in disparte. È un modo per far capire agli altri che sei loro amico senza doverlo dire a parole.”
Classi quinte:
“L’inclusione è un atto di speranza con cui puoi coinvolgere gli altri, accogliendoli e formando nuove amicizie. Essere amici nella stranezza è la normalità. È rispettare tutti senza giudicare chi è diverso, giocare insieme e aiutarsi con pazienza e gentilezza.”
Le parole dei bambini e dei ragazzi dell’Istituto Don Bosco dimostrano come l’inclusione non sia solo un tema da trattare occasionalmente, ma un valore da coltivare ogni giorno.
Questa settimana ha dato loro strumenti per comprendere e praticare l’accoglienza, dimostrando che ognuno ha un ruolo nel costruire una comunità in cui tutti possano sentirsi parte di qualcosa di più grande.
L’obiettivo ora è vivere questo spirito di apertura e rispetto nella quotidianità, affinché l’inclusione diventi un’abitudine, un modo naturale di stare insieme.
L’Istituto Don Bosco continuerà a promuovere iniziative che favoriscano il rispetto, la collaborazione e la crescita condivisa, perché una scuola inclusiva è una scuola che educa al valore dell’umanità.