Alla Scuola Primaria abbiamo progettato nuovi e innovativi laboratori che arricchiscono la nostra offerta formativa.

Noi insegnanti siamo davvero entusiasti di essere riusciti nell’intento di valorizzare la nostra bella scuola anche con i laboratori che, in questi ultimi due anni a causa della pandemia, non abbiamo potuto sviluppare appieno.

Gli alunni sono felici e incuriositi da queste nuove proposte.

Speriamo sia solo l’inizio di un lungo percorso in cui anche la creatività e la crescita integrale possono tornare ad essere carismi irrinunciabili per la nostra scuola.

La tenda delle emozioni….tra le righe

La società attuale offre a bambini e ragazzi innumerevoli stimoli culturali, soprattutto di carattere multimediale e tecnologico.

Pur rimanendo aperti e pronti ad accogliere le innovazioni, vogliamo sfruttarle ai fini di uno sviluppo integrale delle abilità e delle competenze dei bambini.

Per fare questo è dunque indispensabile sviluppare emozioni positive, mediante le quali la lettura si trasforma in gioco divertente, creativo e coinvolgente.

Con questi laboratori, pertanto, senza tralasciare gli aspetti cognitivi, promuoviamo nei bambini di oggi, che saranno i ragazzi di domani, un accrescimento di competenze socio-affettive mediante percorsi trasversalmente integrati al Curricolo scolastico. 

Laboratori di Robotica educativa

La Scuola è chiamata a confrontarsi con l’ultima generazione di nativi digitali: alunne ed alunni che, secondo stime riportate dal World Economic Forum, potrebbero in futuro svolgere un lavoro che oggi non esiste e quindi hanno il diritto a conoscere ed usare le tecnologie senza, però, “farsi usare” da esse.

A fronte di questo scenario, il laboratorio di robotica coniuga il fascino e l’attualità dei suoi contenuti interdisciplinari incentrati sui robot didattici, che alimentano la curiosità e la passione verso il coding e l’informatica, all’utilizzo di nuove modalità di apprendimento centrate sulla filosofia della didattica delle competenze.

Giocare, ideare e imparare a programmare un semplice robot.

Ciò significa sviluppare competenze e abilità utili sia dal punto di vista tecnologico/scientifico che da quello dell’intelligenza emotiva, della creatività e del lavoro di gruppo.

Orienteering….MappiaAMO la scuola!

L’orienteering a scuola si configura come strumento di apprendimento trasversale rispetto alle materie curricolari.

Inoltre l’attività motoria prevista è propedeutica alla pratica sportiva e utile per creare momenti di divertimento e di crescita della sfera cognitiva.

Alcune delle finalità educative di questo progetto sono:

  • favorire l’inserimento consapevole e autonomo nell’ambiente circostante
  • sviluppare la capacità di percezione, osservazione, discriminazione e valutazione dello spazio in cui ci si muove 
  • maturare i mentali ideali per il passaggio dal concreto all’astratto come saper leggere, comprendere e decodificare le simbologie topologiche convenzionali
  • confrontarsi con se stessi e con gli altri in una situazione ludica e sfidante.

Per concretizzare questo progetto, abbiamo chiesto l’appoggio e la collaborazione della FISO (Federazione Italiana Sport e Orientamento) che ci accompagnerà in questo percorso.

L’Istituto Don bosco ha inoltre eseguito la mappatura dell’intero edificio scolastico e degli spazi esterni affidandosi ad un cartografo accreditato FISO. Questo investimento, permetterà a tutti gli alunni del Don Bosco (di tutti gli ordini e gradi scolastici) di poter usufruire della famosa carta da orientamento, necessaria alla pratica di questa disciplina sportiva.

Laboratorio 4^: “Story Lab with Catherine”

Questo percorso si configura all’interno dei progetti di lettura e dell’apprendimento della lingua inglese.

La narratrice dei testi e teacher madrelingua inglese ,Catherine Patterson, accompagna gli alunni di quarta in questo percorso utilizzando alcuni libri in lingua inglese con delle attività legate alla lettura appena fatta. 

Gli alunni hanno così la possibilità di apprendere una lingua straniera attraverso forme comunicative e meccanismi simili a quelli per l’acquisizione della lingua d’origine, possono familiarizzare con i fonemi caratteristici dell’idioma e ampliare il bagaglio lessicale.

Nel contempo si consolidano le relazioni affettive adulto-bambino in un rapporto comunicativo nuovo, per stimolare il desiderio di parlare una lingua diversa, che piace.

Le attività sono proposte agli alunni in forma ludica. L’ascolto e la comprensione linguistica vengono semplificati dalla traduzione di un insegnante di madrelingua italiana in compresenza e da attività manipolative.

Progetto Babele: laboratori per imparare la seconda lingua comunitaria, Tedesco e Spagnolo

(In continuità con la scuola secondaria di primo grado)

Il nome “Progetto Babele” richiama la storia della Bibbia in cui gli abitanti della città di Babele vollero costruire una torre, per arrivare al cielo e dunque a Dio, che però lo impedì facendo in modo che le persone parlassero lingue diverse e non si capissero più.

Il percorso si sviluppa con delle vere e proprie lezioni di Tedesco e Spagnolo nelle aule della nostra scuola secondaria, grazie alla compresenza delle docenti di lingua straniera della scuola secondaria durante tutto il percorso.

Gli alunni imparano a comprendere brevi messaggi orali relativi ad ambiti familiari; ad interagire nel gioco e a comunicare in modo comprensibile anche con espressioni e frasi memorizzate.

Tutto questo li aiuta inoltre a riconoscere la diversità culturale come arricchimento.