Lettera del preside

La calda estate 2021, ormai alle spalle, ci ha lentamente accompagnati a iniziare un nuovo anno scolastico, con tante attese e tanti buoni propositi, che ora dobbiamo riprendere, nella quotidianità, ma con un orizzonte sempre più ampio: la crescita dei nostri studenti e delle nostre studentesse.
L’anno scolastico 2021/22 inizia ancora sotto il segno dell’emergenza sanitaria, ma abbiamo imparato a convivere con mascherine, distanziamento, lavaggio delle mani e tanta attenzione a non eccedere nei contatti fisici. Anche quest’anno, dovremo imparare a convivere con le regole di prevenzione sanitaria, ma cercheremo di non farci prendere dalla tristezza di ciò che non c’è, per godere della felicità di stare insieme, di relazionare tra professori, tra studenti, tra persone che nella nostra scuola si occupano di altre mansioni.
La scuola è luogo di studio, di fatica di impegno, ma anche di soddisfazioni. In particolare chi entra all’Istituto Don Bosco percepisce di essere entrato in una grande famiglia che lo accoglie e un po’ lo coccola, senza mai dimenticare il proprio dovere,
senza mai dimenticare il valore centrale: la persona in quanto tale, con i suoi limiti ma anche con i suoi tanti pregi, che proprio in un ambiente educativo e stimolante come il “donbosco”, possono crescere e svilupparsi.
Invio quindi il mio personale augurio a quanti, a diverso titolo, si danno da fare per far funzionare al meglio la nostra scuola.
Agli studenti e alle studentesse rivolgo soltanto un breve pensiero: benvenuti, benvenute. La scuola vi stava aspettando! Godete della “magia della scuola”, perché se da un lato vi chiede sempre tanto impegno e costante preparazione, dall’altro vi offre saperi, conoscenza e amicizia che vi accompagneranno per tutta la vita.
Forza ragazzi e ragazze, l’Istituto Don Bosco via aspetta. I professori vi aspettano. E anche il preside non vede l’ora di incontrarvi di persona: in aula, in corridoio, in cortile per darvi il benvenuto e per dar corso ad un altro straordinario anno insieme.