I bambini si esprimono attraverso il movimento del corpo

Cari Genitori,
come possiamo notare nella quotidianità, i bambini comunicano i propri bisogni e le proprie emozioni attraverso la spontaneità del corpo.

Mettono il corpo in relazione con il mondo, lo spazio, gli oggetti e gli altri.

Lo scopo primario di ogni attività dovrebbe essere quello di mettere a disposizione dei piccoli le condizioni esperienziali più vicine alla loro realtà, dedicando spazio e tempo adeguati alla loro espressione spontanea.

Queste condizioni favoriscono lo sviluppo del movimento e della comunicazione non verbale, motivandoli a condividere liberamente il loro mondo interiore.

Cos’è la psicomotricità e come amplifica il potenziale di crescita

Con il termine “psicomotricità” si intende un insieme di pratiche che utilizzano come principale strumento il gioco, soprattutto il gioco del movimento, importante per accompagnare – e se necessario aiutare – l’evoluzione e lo sviluppo della personalità e delle funzioni cognitive.

Il movimento è relazione col mondo fisico ed emozionale, svolge un ruolo importante nella formazione della mente favorendo l’apprendimento e il linguaggio.

L’attivazione del sistema muscolo-scheletrico e le funzioni legate alla comprensione e alla memoria, sono connesse ai sistemi emozionali che vengono di continuo espressi attraverso le azioni motorie.

Tra i 3 e i 5 anni i bimbi sviluppano i prerequisiti per gli apprendimenti successivi e la scuola diventa il luogo di sperimentazione, scoperta ed elaborazione di strategie di adattamento.

Le attività psicomotorie ci aiutano nel percorso formativo del bambino

Quest’anno, alla Scuola dell’Infanzia, abbiamo deciso di porre ulteriormente l’accento su queste attività.

Il movimento è il motore di un enorme potenziale di crescita.

Obiettivi della psicomotricità sono: facilitare la consapevolezza del proprio corpo, migliorare la coordinazione generale, interiorizzare il concetto di spazio e di tempo in relazione agli oggetti e alle persone.

Ciò che desideriamo per i nostri bambini è acquisire equilibrio, serenità e coscienza di sé: il “benessere”, in una parola sola!

La psicomotricità è rivolta principalmente al mondo dell’infanzia poiché in questo momento “privilegiato” della crescita il linguaggio corporeo è preponderante rispetto alle parole.

I bambini esprimono curiosità e liberano sensazioni in un’interazione continua e creativa.

Usano il corpo attraverso uno strumento fortemente motivante: il gioco.

Sperimentano e sviluppano fiducia nelle proprie abilità, migliorano la concentrazione e l’approccio con ciò che li circonda, percepiscono felicità e serenità, autostima e autonomia.

A scuola il progetto psicomotricità prende forme svariate: gioco, ballo e scoperta.

Vi raccontiamo tre “laboratori” del progetto dedicato al “movimento che fa crescere”.

  • Nel grande insieme delle attività dedicate alla psicomotricità, i bambini – supervisionati e spronati dall’insegnante (professionista) – svolgono attività in piccoli gruppi di gioco spontaneo.

L’adulto garantisce presenza, promozione, sostegno e accompagnamento.

I bambini – attraverso l’interazione e la sperimentazione – continuano la propria evoluzione.

  • È risaputo, inoltre, che i bambini dimostrano una forte curiosità e una grande predilezione per il mondo dei suoni e del ritmo.

Anche la danza, perciò, rappresenta un momento creativo altamente espressivo.

Attraverso la “danza creativa” il corpo e il movimento vengono messi in gioco con coordinazione, percezione e fantasia.

  • La lingua inglese è presente in maniera massiccia nella vita quotidiana e incontra i bimbi sin dalla tenera età.

Con l’esperienza denominata “let’s move” accompagniamo i bambini, sempre in forma ludica, alla scoperta della lingua inglese anche attraverso lo sviluppo della corporeità e motricità.

L’obiettivo non è insegnare loro a parlare in inglese, ma creare un incontro piacevole e giocoso con questa lingua!

Finalità del progetto e delle attività

La pratica psicomotoria è finalizzata a raccogliere, comprendere e rispondere ai bisogni del bambino, offrendogli uno spazio in cui potersi esprimere liberamente attraverso il movimento.

Una sollecitazione – rispettosa dei tempi e delle caratteristiche uniche e personali – nel naturale percorso evolutivo.

Attraverso una dinamica di gioco, movimento e relazione, si pone come obiettivo la crescita armoniosa e la strutturazione dell’identità dei bambini.

Sono esperienze di espressività e di affermazione in cui il gioco motorio diviene simbolico: dal piacere di fare, al piacere di pensare, progettare, replicare, inventare.

I canali di comunicazione – gesti, voce, linguaggio, movimento, emozioni – maturano e si evolvono, liberando i piccoli dalle inibizioni.

Migliora così la loro capacità di socializzazione, integrazione e cooperazione, la riconoscibilità dei propri stati affettivi e quelli altrui (competenza emotiva), il controllo sui propri stati d’animo ed il contenimento delle sensazioni meno piacevoli come rabbia, delusione, paura o frustrazione.

Cari Genitori, avete notato come e cosa desiderano comunicare i vostri bambini attraverso i loro movimenti? Cosa inventano e che tipo di emozioni esprimono?