Quanto crescono i nostri ragazzi in un anno!

Noi insegnanti li vediamo cambiare velocemente, imparare con curiosità, mettersi in gioco ogni giorno e arrivare a giugno con un notevole bagaglio di esperienze e scoperte.

Abbiamo un posto in prima fila di fronte a questo processo incredibile e, qui al Don Bosco, abbiamo anche il privilegio di poter camminare con loro in un percorso di crescita nelle relazioni, nella scoperta di sé, nella fede.

Il punto di partenza: scoprire il bello che c’è in ciascuno di noi

Durante le attività di quest’anno, specialmente i “Buongiorno” e le “Ore di luce”, stiamo scoprendo insieme i talenti – i doni – che possediamo e il modo in cui possiamo metterli a servizio di chi ci sta attorno.

Ecco dunque il motto che ci accompagna: “Ho un dono, te lo dono”.

La scuola, per sua natura, rileva le risorse degli alunni nell’ambito delle diverse discipline: è quasi “facile” che un ragazzo si scopra portato per scrivere testi o per risolvere problemi matematici.

Noi docenti abbiamo notato come meno scontato invece valorizzare differenti tipologie di intelligenze o di inclinazioni e come spesso i ragazzi non riescano a trovare i propri punti di forza, perché sopraffatti da ciò in cui si vedono più fragili.

Il percorso di quest’anno parte da qui: aiutare i bambini a scoprire quanto di bello hanno dentro e prenderne consapevolezza, per riconoscere la ricchezza dell’essere tutti diversi e guardare a Dio con gratitudine per i doni che hanno ricevuto.

Il bello che diventa bene, una chiamata alla santità

Nel condurre i ragazzi alla scoperta dei propri talenti, veniamo accompagnati dalle testimonianze di vita dei Santi e dei beati, di tutti gli uomini e le donne che hanno vissuto con semplicità e autenticità la chiamata di Dio all’amore.

Raccontiamo e leggiamo ai ragazzi la storia di chi ha donato il bello che aveva dentro, trasformandolo in bene per gli altri; l’esempio di chi li ha preceduti, e in particolare di ragazzi e bambini della loro età, aiuta a rendere concreto e percorribile il cammino verso la gioia piena del donarsi, il cammino verso la santità.

L’obiettivo grande che ci diamo segue l’esortazione di Papa Francesco:

«Tante volte, nella vita, perdiamo tempo a domandarci: “Ma chi sono io?”. Tu puoi domandarti chi sei tu e fare tutta una vita cercando chi sei tu. Ma domandati: “Per chi sono io?”. Tu sei per Dio, senza dubbio. Ma Lui ha voluto che tu sia anche per gli altri, e ha posto in te molte qualità, inclinazioni, doni e carismi che non sono per te, ma per gli altri.»

(Esortazione apostolica postsinodale, Christus vivit, 25 marzo 2019, 286)

Noi qui…#cisTiamo insieme!

Il cammino di quest’anno vuole essere occasione di scoperta di sé, di incontro con Dio, di apertura agli altri e al mondo.

I “Buongiorno”, le “Ore di luce”, i momenti forti dell’anno, le feste, il teatro, le attività tutte vivono con questo intento e chiedono di mettersi in gioco, di offrire ciascuno un pezzetto di sé, così come siamo, qui nella realtà che ci è data e che abitiamo.

E tu, bambino, ragazzo, educatore, insegnante sei disposto a metterti in gioco per diventare santo?

“Ho un dono, te lo dono” significa anche “io ci sto, ci stiamo, insieme!”