Lo sguardo dello scienziato dentro le cose
Si è da poco concluso un importante appuntamento che da alcuni anni vede protagonisti studenti e docenti della Scuola Secondaria di II grado: la ventunesima edizione di ScienzAFirenze.
In questi due giorni (18-19 Aprile 2024) ragazzi e docenti da tutta Italia si sono riuniti per presentare i propri lavori e partecipare al convegno.
Il tema di quest’anno era “Vedere l’invisibile. Lo sguardo dello scienziato dentro le cose”.
Per l’Istituto Don Bosco hanno partecipato 13 ragazzi del Liceo Scienze Applicate suddivisi in tre gruppi.
Durante il corso dell’anno, i gruppi hanno lavorato alla realizzazione di tre diversi esperimenti con l’obiettivo di osservare, cercare risposte a interrogativi, indagare campi di interesse attraverso il metodo della ricerca scientifica.
Una sfida costruita assieme passo passo, fatta di condivisione di idee, di esperimenti falliti e riusciti, di indagine.
Un’avventura che si è conclusa a Firenze con la possibilità di esporre il lavoro ad altri ragazzi, docenti e alla giuria in uno spazio exhibit a loro dedicato.
Nel corso del convegno inoltre, i ragazzi e i docenti hanno avuto l’occasione di seguire i seguenti approfondimenti:
- Vedere il visibile: dall’esperimento al modello con il prof. Alessandro Farini dell’Istituto Nazionale di Ottica, CNR-INO/Università di Firenze;
- Jerome Lejeune: la scoperta della trisomia 21 e la nostra ricerca di una cura per la sindrome di Down con il prof. Pierluigi Strippoli, Università di Bologna.
Interessanti occasioni per scoprire il mondo della ricerca universitaria, dello studio delle discipline scientifiche e del loro ruolo attraverso la voce e l’esperienza sul campo di chi se ne occupa con dedizione ogni giorno.
I ragazzi e i docenti coinvolti nel progetto sono entusiasti del percorso e con grande soddisfazione hanno portato a casa i seguenti premi:
- terzo posto per il progetto “La radiazione fantasma”: il lavoro riguarda laricerca delle radiazioni invisibili emesse dal radon;
- menzione d’onore per il progetto “La camera a nebbia” con la seguente motivazione: “un lavoro sperimentale qualitativo condotto con rigore e consapevolezza critica”.
Come da tradizione al termine del convegno è stato annunciato il tema della XXII Edizione: “Scienza e Fantascienza. L’importanza del dato”.
Ragazzi e docenti sono già all’opera per immaginare nuovi progetti.