L’Istituto Don Bosco di Padova protagonista del programma “Scuole per i diritti UNICEF dell’infanzia e dell’adolescenza”.
L’UNICEF, Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia, ha il mandato di promuovere la conoscenza e l’attuazione dei principi enunciati dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, al fine di migliorare le condizioni di vita di bambine, bambini e adolescenti in tutto il mondo.
La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, approvata all’unanimità dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989, è il trattato sui diritti umani maggiormente ratificato al mondo e in oltre 30 anni è stata determinante nel migliorare la vita di bambini, bambine e adolescenti.
Ha ispirato i Governi a adottare nuove leggi e stanziare nuovi fondi per incrementare l’accesso delle persone di minore età ai servizi e permettere loro di godere dei propri diritti.
Ha contribuito a cambiare la percezione dell’infanzia e dell’adolescenza, garantendo a bambini e ragazzi un nuovo protagonismo, introducendo per la prima volta il concetto del bambino quale titolare di diritti e non più unicamente oggetto di tutela e protezione.
La proposta “Scuola Amica” UNICEF
L’UNICEF ha il compito specifico di proporre strategie e azioni che concorrano a favorire la realizzazione e l’applicazione dei diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza e, per adempiere a questo mandato, ha da sempre ricoperto un ruolo molto importante rivolgendosi alle istituzioni e alla società civile, affinché diritti inalienabili quali il diritto alla non discriminazione, alla salute, all’identità, all’educazione, al gioco, all’ascolto, alla partecipazione, alla protezione da qualsiasi forma di violenza siano alla base dei modelli culturali e dei processi educativi proposti alle nuove generazioni.
Nel Progetto Scuola Amica la realizzazione dei diritti sanciti dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza è polarizzata sul diritto all’apprendimento, fondamentale per la vita dei bambini e dei ragazzi.
La proposta vuole contribuire a realizzare esperienze educative, a creare ambienti di apprendimento che favoriscano il raggiungimento degli obiettivi che bambine, bambini e adolescenti devono conseguire nel loro percorso di studi.
Il progetto “Scuola Amica” UNICEF
Il Progetto Scuola Amica si propone come opportunità per monitorare le realtà educative e implementare la tutela dei diritti, aiutando le Istituzioni scolastiche a cogliere i bisogni educativi di bambine, bambini e adolescenti.
La scuola rappresenta da sempre il luogo privilegiato dove bambini, bambine e adolescenti apprendono, condividono esperienze, si incontrano, studiano e dove trascorrono la maggior parte del loro tempo.
Rivestendo un ruolo così importante la scuola deve essere “amica”, vicina cioè alle necessità e ai desideri di tutti coloro che la vivono.
Fulcro di una scuola che può essere considerata amica è la qualità della partecipazione dei bambini e dei ragazzi all’interno dei processi decisionali e delle attività scolastiche.
Il concetto di Scuola Amica è applicabile alle diverse realtà scolastiche ed è un processo concreto che deve coinvolgere attivamente i bambini e i ragazzi e tutti coloro che operano con e per loro.
Ma concretamente in cosa consiste una scuola “amica” dei bambini?
Senza dubbio è una scuola che accoglie le differenze, che favorisce una partecipazione attiva dei bambini e dei ragazzi e che prende in considerazione le loro opinioni.
Inoltre è una scuola in cui la dirigenza, il personale docente e non docente, le famiglie e la comunità intera interagiscono per creare un contesto formativo ed educativo in cui gli alunni vivono pienamente la loro infanzia e adolescenza.
La Scuola Amica delle bambine e dei bambini è una scuola dove la Convenzione sui diritti dell’infanzia è conosciuta nei suoi contenuti, ma soprattutto dove è messa in pratica e vissuta quotidianamente, e per questo bambine/i e ragazze/i ne diventano protagonisti.
Nove passi per una “Scuola Amica”
Il percorso “Verso una Scuola Amica” prevede “Nove Passi”. Ciascun passo traduce i diritti dell’infanzia nella realtà scolastica prendendo in considerazione molteplici ambiti di intervento, come la qualità delle relazioni tra individuo e collettività e la qualità della partecipazione degli alunni nei processi decisionali e nelle attività scolastiche.
Temi come le dinamiche dell’apprendimento, gli spazi e i tempi scolastici trovano il loro posto all’interno del cammino.
- La scuola delle differenze e della solidarietà: accoglienza e qualità delle relazioni sono al centro della vita scolastica
- Partecipazione attiva dei bambini: ascoltare le loro opinioni e prenderle in considerazione nei processi decisionali
- Protagonismo di bambine/i e di ragazze/i nell’apprendimento
- Lo spazio organizzato a misura dei bambini
- Il patto formativo costruito con la collaborazione condivisa delle famiglie e di tutte le componenti scolastiche
- Una strategia cittadina per l’infanzia in coordinamento con il programma Costruire Città Amiche delle bambine e dei bambini
- Una scuola capace di progettare
- Una convenzione pubblica: il Protocollo della Scuola Amica
- Auto-valutazione: un rapporto annuale sulla condizione dell’infanzia nella Scuola Amica
Il nostro Istituto e il riconoscimento
L’Istituto Don Bosco di Padova ha aderito al progetto nel corso dell’A.S. 2023- 2024, ottenendo così l’Attestato del M.I.M. e dell’Unicef:
“Al Dirigente Scolastico e agli insegnanti
Si ringrazia per la disponibilità e per la collaborazione con il programma Unicef “ ScuolaAmica” volto a promuovere i diritti delle bambine, dei bambini ed adolescenti, con attività educative e formative nell’a.s. 2023/2024.
Si trasmette in allegato l’Attestato del M.I.M. e dell’Unicef che testimonia il Vostro impegno e il buon risultato del progetto realizzato con il Comitato Unicef di Padova.”