Cari Genitori,
nel mese di Aprile abbiamo deciso di dedicare una riflessione ad alcune tematiche di fondamentale importanza che hanno per protagonista l’acqua.
Parliamo dell’emergenza idrica, del cambiamento climatico e del possibile spreco di questo bene prezioso.
Proviamo ad affrontare quotidianamente questi fenomeni sensibilizzando anche i bambini, stimolando in loro comportamenti sani e proattivi, promuovendo un’inversione di tendenza per dire no allo spreco.
L’acqua è la più importante risorsa del nostro Pianeta, un bene comune patrimonio dell’umanità. “Accelerare il cambiamento” (e la consapevolezza del problema) è un dovere, oltre che lo slogan del World Water Day, la Giornata mondiale dell’acqua 2023.
“Aprile ogni goccia è un barile”, proverbio d’altri tempi?
Lo conoscete questo famoso detto riferito al mese di aprile?
Secondo voi è attuale o superato?
Rimanda alla statistica dei fenomeni piovosi del mese d’Aprile, fino a qualche tempo fa considerato tra i più piovosi dell’anno.
Il “barile” rappresenta la quantità d’acqua raccolta dai contadini per le coltivazioni, ma da qualche anno “quel barile” fa davvero fatica a riempirsi: la terra soffre, le piogge scarseggiano, le campagne sono poco fruttifere, i fiumi sono in secca e alcune zone si desertificano.
Le cose stanno cambiando: i nostri bambini lo sanno?
La salute del corpo e del pianeta: l’Acqua va custodita e risparmiata!
L’acqua è fondamentale per l’esistenza, soprattutto per i più piccoli che hanno bisogno di bere in maniera adeguata a favorire la crescita.
L’acqua fa miracoli per l’organismo umano: regola la temperatura, elimina le tossine, trasporta ossigeno, trasforma il cibo in energia, mantiene sani i nostri organi e reintegra i liquidi che perdiamo con la respirazione, il sudore e la digestione.
Il consumo d’acqua, però, non si limita al fabbisogno alimentare.
L’acqua è utilizzata nello svolgimento di qualsiasi attività: dall’agricoltura all’allevamento, dall’industria ai servizi; se ne usa tanta, se ne spreca troppa.
Sembra una risorsa rinnovabile e inesauribile – la vediamo tornare con le piogge, con la neve e attraverso i fiumi – ma la quantità disponibile diminuisce ogni anno.
Per continuare a trarre vantaggio dall’acqua pulita dobbiamo cambiare radicalmente il modo in cui la usiamo e la trattiamo.
Non è Madre Natura a stabilire questi cambiamenti – inquinamento, sfruttamento, alterazioni fisiche degli habitat e cambiamenti climatici – ma l’attività umana intensiva che sta cambiando volto al nostro Pianeta.
La soluzione più semplice per aiutare l’ecosistema è prestare attenzione agli esuberi, scegliere uno stile di vita che utilizzi le risorse in maniera essenziale e consapevole.
In questo i bambini sono bravi: sono sensibili nei confronti dell’ambiente, sono i supporter dell’ecologia, assolutamente propensi ad adottare comportamenti green perché non smettono di sperare e di credere in un futuro migliore.
Come aiutare la Terra ogni giorno? Come rendere partecipi i bambini della sua protezione e salvaguardia?
Spieghiamo ai bambini con pazienza e costanza, soprattutto attraverso il buon esempio, quali comportamenti adottare per contribuire attivamente a “curare il Pianeta”.
Piccoli gesti quotidiani da ripetere dentro e fuori casa: non usare troppa plastica, fare la raccolta differenziata, diminuire gli sprechi, utilizzare sempre meno l’auto, preferire la bicicletta o una bella passeggiata per le piccole tratte; riutilizzare l’acqua (ad esempio per innaffiare le piante di casa), chiudere il rubinetto quando ci si lava i denti o le mani, vivere esperienze che sensibilizzano (come gite nella natura), guardare cartoni animati o leggere libri che spiegano il problema e suggeriscono soluzioni, adottare una piantina per comprendere la necessità di idratazione di tutte le specie viventi…
I giochi d’acqua potremo ancora farli? Sì, se a basso spreco e con intento formativo!
I giochi con l’acqua sono molto gettonati dai bambini ma spesso diventano un’occasione per sprecare questo bene prezioso.
Non è giusto impedire ai piccoli di divertirsi con gavettoni e tuffi, ma per loro sarà più facile accettare un piccolo limite in seguito ad una spiegazione.
Arriva il momento di illustrare il ciclo dell’acqua: importante e non troppo complicato se si scelgono parole semplici ed esempi pratici, storielle e piccole attività didattiche.
Lo scopo non è dissuadere o impedire ma responsabilizzare.
Giocare con l’acqua incentiva lo sviluppo cognitivo, poiché racchiude concetti scientifici e matematici: gli stati della materia, la misura, la classificazione, il concetto di galleggiamento, la coordinazione e il recupero.
Sperimentare con l’acqua non significa per forza sprecarla, ma adoperarla e riutilizzarla per svolgere più attività didattiche e ludiche.
La parola d’ordine è sempre “dosare”.
E anche il gioco diventerà un passatempo più consapevole!
“I bambini sono capaci di vedere l’avventura in una comune pozzanghera di acqua sporca.”
(Robert Baden-Powell)