Carissimi bambini, ragazzi, famiglie, docenti, collaboratori, amici…
Vorrei proprio raggiungere tutta la grande famiglia del Don Bosco per dirvi “BUONA PASQUA! IL SIGNORE È RISORTO”.
Anche quest’anno ci troviamo a vivere questa festa in un momento critico e di stanchezza. Abbiamo tutti il desiderio forte di poterci incontrare e muovere con libertà, di riprendere a vivere con un po’ di spensieratezza e sana normalità.
Credo che la Pasqua ci riporti ancora una volta al tema della SPERANZA. Abbiamo bisogno di guardare al sepolcro vuoto e di credere che l’amore ha vinto la morte.
Quando nel racconto dei Vangeli, dopo la sepoltura di Gesù, entra in scena quel grande masso, quella grande pietra che viene posta davanti all’ingresso della tomba, è come se ne sentissimo il peso sul cuore. Quel macigno rappresenta tutto ciò che ci toglie la speranza. Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all’imboccatura dell’anima che non lascia filtrare l’ossigeno e la luce.
Il mattino di Pasqua, però, quel macigno è rotolato via, le donne trovano il sepolcro libero e vuoto con i segni della Risurrezione. Quel luogo diventa il giardino del Risorto: da luogo di morte diventa luogo di vita nuova.
L’augurio per ciascuno di noi è di continuare a sperare che è possibile trasformare i luoghi della fatica e della stanchezza in terreno fertile di vita nuova. Gesù Risorto ci aiuti ad affrontare il quotidiano con fiducia e coraggio, credendo che insieme possiamo contribuire, attraverso l’educazione, al futuro delle giovani generazioni che sono la cosa più preziosa che abbiamo.
Vi porgo di cuore gli auguri di tutte le suore che sempre vi pensano e pregano per tutti voi!
La direttrice dell’Istituto Don Bosco
sr Claudia Squizzato