La Storia dell’Arte è “…una continua tessitura e trasformazione di tradizioni, dove ogni lavoro accenna al futuro e ricorda il passato…”, è inoltre “…una catena vivente che collega ancora l’arte dei nostri giorni a quella dell’età delle piramidi…” (E.H. Gombrich)

ECCO COME DEFINIVANO L’ARTE ALCUNI UOMINI ECCELLENTI:

  • Platone – L’arte è la realizzazione dell’artigiano di una copia di un oggetto.
  • Aristotele –  L’arte ricrea le cose secondo una nuova dimensione “Alcune cose che la natura non sa fare l’arte le fa, altre invece le imita”.
  • Van Gogh – La natura è il miglior modo per comprendere l’arte; i pittori ci insegnano a vedere.
  • Auguste Rodin – L’arte è contemplazione: è il piacere di uno spirito che penetra la natura e scopre che anch’essa ha un’anima; è la più sublime missione dell’uomo, poiché è l’esercizio del pensiero che cerca e comprende l’universo e di farlo comprendere.
  • Picasso – L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni.
  • Paul Klee – L‘arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è.
  • George Bernard Shaw – Si usano gli specchi per guardarsi il viso, si usa l’arte per guardarsi l’anima.
  • Giulio Carlo Argan – L’arte è una cultura i cui concetti sono espressi in immagini invece che in parole; e l’immaginazione non è una fuga dal pensiero, è un pensiero rigoroso. Per intenderne la struttura e i processi bisogna studiare le opere: l’arte è il livello più alto del pensiero immaginativo.

Ogni pensatore o artista ha espresso il suo giudizio, ha fornito una sua definizione del termine ARTE e opera d’arte; questo sta ad indicare che tale termine, da sempre ha suscitato passione, interesse ed è indissolubilmente legato all’individuo e alla sua percezione della realtà.

Tutte le definizioni possono essere più o meno condivisibili; possiamo sentirle più o meno nostre e vicine al nostro sentire l’ARTE e, sulla base della nostra sensibilità e spiritualità, ci spingono a “percepirla”.

Da sempre l’uomo ha avuto una sensibilità artistica, una capacità creativa, realizzativa, intuitiva. Si è evoluto, è cresciuto e migliorato, lasciando tracce indelebili di sé e del suo operato, della sua grandezza.

L’OPERA DELL’ARTISTA

Potremmo poi discutere su cosa sia “l’opera d’arte” ossia il capolavoro. Qual è la differenza tra un artista alla Leonardo o Picasso e un artista che non ha tale nome. In questo caso, però, stiamo cercando di definirne dei canoni di valutazione, entriamo quindi nell’ambito dell’estetica, della valutazione dell’opera stessa.

Ripartendo dalla nostra definizione di ARTE, che è comunicazione: l’opera d’arte per eccellenza è quella che, in sé, definisce nuovi standard, nuove regole comunicative. L’artista per riuscire a pieno nella sua opera comunicativa rompe con il passato, scardina regole, crea nuove forme, analizza nuovi orizzonti; vede oltre le comuni regole, plasma un suo stile, una sua forma, e definisce con la sua opera nuovi canoni artistici.

La Storia dell’arte è una disciplina in continuo rapporto con le altre storie speciali (delle religioni, della politica, del pensiero, dell’economia, delle tecniche). Essa è divenuta uno degli insegnamenti centrali, forti della grande suggestione dell’immagine che oggi ci raggiunge con strumenti prima impensati. Saper vedere nell’opera, saperla leggere, è un esercizio di attenzione e di sensibilità. Un’educazione a ritrovare se stessi – ma senza soffrirne – quelle “sensazioni celesti” che aveva conosciuto Stendhal.                                                
(Carlo Bertelli)

Lo scrittore francese Stendhal, durante un tour in Italia (Roma, Napoli e Firenze) nel 1817, accusò un malore alla vista di un’opera tanto bella. Così descrive:

Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati. Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.”

(Chiesa di Santa Croce, una delle più importanti di Firenze con opere di Giotto, Donatello. Sono sepolti: Michelangelo, Rossini e Galileo Galilei)

SI PUO’ ESISTERE SENZA ARTE, MA SENZA DI ESSA NON SI PUO’ VIVERE

Questa pandemia ha influito negativamente anche su questo campo. Niente sarà più come prima, nemmeno per mostre e musei. E anche se i turisti riprendessero ad affollare monumenti e centri storici, ci vorranno anni affinché possa riprendere anche il mercato delle grandi mostre.

“Si può esistere senza Arte, ma senza di essa non si può vivere”

Oscar Wilde

E’ forse per questo che l’arte anche in tempo di pandemia può essere avvicinata attraverso le visite virtuali organizzate dai maggiori musei italiani.

Internet ci viene in aiuto e cliccando su “Visite virtuali musei vaticani” si possono trovare dei tour. Il visitatore può vedere le Stanze Vaticane con gli affreschi di Raffaello; la Cappella Sistina affrescata da Michelangelo ma anche da Botticelli, Perugino, Pinturicchio, Ghirlandaio e altri. Naturalmente il tour è accompagnato da descrizioni e analisi dei singoli affreschi.

Il mondo dell'arte - Michelangelo Buonarroti
M. Buonarroti, Separazione della luce dalle tenebre,
Cappella Sistina 1508-1512

Lo stesso avviene cliccando “Il tour virtuale degli Uffizi” : si può entrare e visitare quelle opere che hanno reso grande Firenze e l’Italia nel Rinascimento. Consente un’immersione totale e realistica nel museo, supportata da una presentazione dettagliata di ogni singola opera

Si possono ammirare fra le altre: le opere di Leonardo, Michelangelo, Raffaello, Botticelli, Piero della Francesca, Ghirlandaio, Mantegna, Filippo e Filippino Lippi, Piero del Pollaiolo, Gentile da Fabriano.

Il mondo dell'arte - Sandro Botticelli
Sandro Botticelli, La Primavera (particolare) , 1478 – 203×314

Nel libro “L’Idiota” di Dostoevskij il principe Miskin affermava che “la bellezza salverà il mondo”. Ma alla luce di quanto sta accadendo c’è da chiedersi “chi salverà la bellezza?”.