Carissime ragazze, carissimi ragazzi,

stiamo vivendo momenti molto particolari, che mettono a dura prova tutto il nostro sistema sociale, costringendoci a vedere la vita sotto altri punti di vista, a volte tristi a volte strani, perché non ce li aspettavamo. La realtà, purtroppo, è questa, ma non dobbiamo chiuderci in noi stessi, al contrario dobbiamo imparare a trasformare le difficoltà della vita in opportunità per crescere come persone e come cittadini.

Ora, immaginandovi seduti in teatro, durante un “Buon giorno” tradizionale, voglio raggiungervi con questo breve messaggio per segnalarvi che non ci siamo dimenticati di voi e degli impegni che vi attendono da qui alla fine della scuola, tipo “esame di stato”, al contrario, ci pensiamo tutti i giorni, per cercare le migliori soluzioni, affinché il prosieguo dell’attività scolastica non debba subire contraccolpi negativi.

Mentre i professori stanno studiando nuove forme di didattica a distanza, da parte mia voglio rassicurarvi su due aspetti molto importanti:

a) i giorni di lezione persi in questo frangente non avranno alcuna ripercussione sulla validità dell’anno scolastico, che di conseguenza sarà valido a tutti gli effetti;

b) qualcuno di voi potrebbe nutrire il timore di arrivare all’esame di stato con qualche incertezza, perché è mancato il tempo di approfondire. Su questo specifico aspetto, siamo certi, le Commissioni d’esame terranno conto di questa parentesi forzata, indipendente dalla volontà degli studenti.

Quindi care ragazze e cari ragazzi, niente panico, ma come avete sempre fatto fino ad ora, fiducia nelle vostre capacità, tenacia nel “non mollare mai”, certezza che le cose andranno bene, perché al di là di tutto, il vostro impegno è ben visibile.

Da parte mia e dei professori, il massimo impegno per supportarvi nella didattica dei prossimi mesi. I coordinatori di classe rimangono punti di riferimento validi per qualsiasi necessità.

Ancora un affettuoso “Buon giorno classi quinte”, con l’auspicio di rivederci presto in teatro.

Andrea Bergamo
Preside del Liceo paritario “Don Bosco”