Il Carnevale è una festa fatta di costumi, coriandoli e sfilate, frittelle e galani.

Alla Scuola dell’Infanzia Don Bosco, attraverso le maschere della tradizione, le storie e le filastrocche, ci piace vivere assieme ai bambini questa festa all’insegna della trasformazione, diventando almeno per un giorno qualcuno che si vorrebbe essere.

Il travestimento è sperimentazione ed espressione delle proprie emozioni…anche quelle inesplorate.

Nessuno sa chi può diventare e cosa può fare finché non si immedesima nel personaggio.

Il Carnevale rappresenta una festa pittoresca in cui i bambini hanno la possibilità di vestire i panni dei loro beniamini – siano essi protagonisti di un libro, di un film, di un cartone animato o dell’immaginazione – e di evadere dalle regole del quotidiano con un pizzico di trasgressione!

Dalle origini ai giorni nostri

Il Carnevale si dice sia nato come festa dell’abbondanza in vista del successivo rigoroso periodo della Quaresima.

È una festa che ha origini molto antiche, si pensa addirittura che gli antichi romani lo festeggiassero pensando che le maschere potessero allontanare gli spiriti cattivi.

Ma col passare del tempo, il Carnevale, ha assunto la sola connotazione di festa stravagante e di fuga dalla quotidianità.

Tra scherzetti e stelle filanti si disobbedisce a qualche piccola regola: una scorpacciata di dolcetti, un po’ di “sana confusione” e qualche beffa che nel quotidiano non sarebbe così ben tollerata e ricambiata.

A scuola

Anche a scuola, in onore del Carnevale, si evadono i ritmi abitudinari per lasciare spazio a dinamiche di divertimento e socializzazione più spontanee e sregolate.

Nel contempo – noi insegnanti – sfruttiamo questa ricorrenza per dedicarci con i piccoli alunni a numerose attività didattiche ed esperienze di apprendimento, che aiutano a sviluppare la loro capacità di espressione attraverso linguaggi verbali e non verbali.

Costruiamo maschere divertenti e addobbiamo la scuola con festoni a tema, impariamo insieme il significato della tradizione (le maschere e la loro caratterizzazione), ci dilettiamo con canzoncine e filastrocche, confrontiamo il nostro modo di festeggiare con i riti dei bambini di tutto il mondo.

In questo clima di allegria e cooperazione, stimoliamo in loro creatività, fantasia, manualità, memorizzazione e immedesimazione.

Anche in famiglia si può giocare e sperimentare, scegliendo di addobbare casa o costruire con i bimbi un costume “nuovo”, ispirato dalla loro fantasia, o magari scegliendo un tema che coinvolga l’intera famiglia, travestendo tutti in modo coordinato.

Che significato assume la maschera?

Tutti i Popoli del mondo hanno creato delle maschere per onorare determinati periodi dell’anno o per celebrare rituali.

La persona che indossa una maschera mette da parte per un attimo la propria identità e si trasforma nello spirito rappresentato dal camuffamento.

I bambini, a questa età, cominciano a maturare i propri gusti “estetici” e i primi desideri di travestimento, per trovare coraggio e disinvoltura negli eroi del cuore.

La maschera cela o amplifica determinate emozioni: nel caso specifico il bambino si cala nel comportamento e nel pensiero dell’eroe prescelto, con il corredo di sensazioni ed azioni, autostima e coraggio, sicurezze e spavalderie che lo contraddistinguono.

Per un giorno si può “tutto”, o quasi!

A Carnevale ogni scherzo vale?

Non è proprio così, il travestimento rappresenta un gioco temporaneo con tempi e modi ben definiti.

La ricreazione carnevalesca – questo diversivo dalla realtà – deve costituire una parentesi.

I bambini percepiranno il Carnevale come un momento fuori dall’ordinario imparando a sfogare le energie incamerate per poi rientrare nella condotta e ritmi abituali.

Nel frattempo avranno già assaporato la sensazione di sentirsi diversi e magici.

Un momento super colorato e agitato che scuote gli animi e incamera ricordi collettivi con mamma, papà, amichetti e insegnanti.

Buon Carnevale a tutti!