Dedichiamo tempo e attenzione al tema dell’educazione alimentare, dato che i bambini trascorrono a scuola gran parte della loro giornata, compreso il momento del pranzo. 

Alla Scuola dell’Infanzia dell’Istituto Don Bosco di Padova impariamo divertendoci.

La parte ludica è fondamentale per favorire l’apprendimento e si sviluppa attraverso una serie di attività che incrementano le conoscenze, aumentano la curiosità e stimolano le potenzialità dei bimbi. 

Un progetto di educazione alimentare per la Scuola dell’infanzia

Fin dai primi giorni di scuola abbiamo orientato le esperienze formative affinché i piccoli possano esprimere i propri gusti e allargare le preferenze alimentari.

Attorno alla tavola, durante il momento del pasto, o durante le numerose occasioni didattiche (dentro e fuori l’Istituto) i bambini assaggiano e manipolano una varietà di alimenti, a sostegno di questa continua conquista di informazioni.

Con esperienze di gioco e cooperazione toccano con mano le materie prime, ascoltano le insegnanti e gli esperti, scoprono l’importanza del cibo per la loro crescita osservando tutto ciò che li circonda.

Le attività favoriscono la scoperta del corpo e dei sensi, delle corrette abitudini igieniche e delle buone consuetudini alimentari.

Consapevolezza del cibo

Sapere quanto mangiare per dire no agli eccessi.

Cosa mangiare per evitare il cibo industriale a favore di quello stagionale.

Dove acquistare per fare la spesa intelligente con mamma e papà, dal contadino, a km zero, diminuendo l’inquinamento da grande distribuzione.

Queste abitudini prevengono lo spreco e aiutano il pianeta. Per i bambini è stimolante sentirsi protagonisti e motori del cambiamento, per un mondo più pulito e più sano.

Da ciò, l’importanza di conoscere l’origine di quel che si mangia, la filiera produttiva dal campo alla tavola o dall’allevamento (non intensivo) alla tavola. 

Come finisce nel piatto una bella porzione di pasta, tanta buona frutta e verdura, gustosi formaggi e bistecche di carne e pesce fresco? Lo scopriamo con i bambini!

Toccare con le proprie mani e conoscere la provenienza degli alimenti rende anche più comprensibile l’origine delle culture, dei sapori, delle tradizioni culinarie che identificano le Regioni e i vari Paesi del globo.

Attraverso l’esplorazione dei “mondi alimentari” i bimbi sono stimolati alla diversità sviluppando accoglienza, condivisione, inclusione.

Esperienze per educare

Sono già state svolte delle esperienze sensoriali a cui i bambini hanno partecipato in maniera vivace come il momento di didattica laboratoriale “dall’uva al vino”: qualche grappolo d’uva, un piccolo torchio, un esperto del mestiere che spiega come si fa ed ecco il succo che tutti noi abbiamo assaggiato!

Oppure la gita al mulino, che ha permesso di scoprire da dove viene il pane, uno degli elementi principali della nostra alimentazione. Di cosa e com’è fatto? Quali sono le lavorazioni per ottenere dal grano la farina ed infine un bel panino?   

Attraverso l’esperienza dell’impasto i bambini sono venuti a conoscenza anche del lievito madre e hanno scoperto che ha bisogno di tempi più lunghi di lievitazione.

Molte sono state le letture di storie sugli alimenti che hanno introdotto l’esperienza della degustazione di verdure e di frutta imparando possibili associazioni tra colori, forme e dimensioni. 

I bambini sono stati introdotti pure a scoprire le proprietà dei cibi e si sono sperimentati nella costruzione della piramide alimentare scoprendo le denominazioni dei principi nutritivi.

Nel prossimo periodo i bambini saranno accompagnati ad osservare direttamente le varie qualità di pesce nella pescheria vicina alla Scuola.

Altre esperienze saranno proposte in seguito per completare il ciclo delle conoscenze in campo alimentare.

Obiettivi alimentari Agenda 2030

In tutto questo ed in altre proposte formative intendiamo tener presenti gli Obiettivi alimentari Agenda 2030.

Nel 2015 i Governi membri dell’ONU hanno sottoscritto l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: un quadro di riferimento globale per l’impegno nazionale e internazionale nel trovare soluzioni comuni alle grandi sfide del pianeta.

Il secondo punto del programma – riguardante l’alimentazione e l’agricoltura sostenibile – ci interessa particolarmente e abbiamo deciso di approfondirlo nelle le classi della Scuola dell’Infanzia.

Riteniamo importante trasferire ai piccoli alunni questi obiettivi per sensibilizzarli a scelte di cui possano beneficiare come singoli e come comunità.

Se ognuno farà la sua piccola parte si potrà pensare – in scala mondiale – di porre fine alla fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare l’alimentazione sana e promuovere l’agricoltura sostenibile, per dire no all’inquinamento e sì alla salute.

L’obiettivo che ci siamo prefissate come educatrici è quello di sviluppare conoscenza e pensiero critico nei bambini. Siamo certe che le varie esperienze didattiche daranno luogo a comportamenti sempre più consapevoli.

Ma il lavoro non si ferma, deve continuare in famiglia. La “casa” rappresenta l’ambiente più favorevole in cui mettere in pratica quanto imparato, con il prezioso aiuto di Voi genitori.

A scuola notiamo già un feedback da parte dei piccoli che riconoscono i segnali del corpo e l’importanza del cibo in relazione alla salute.

Osservano attraverso i sensi, riconoscono i principali alimenti classificandoli e associandoli per colore; comprendono il ritmo della natura, prestano attenzione al riciclo degli alimenti con un approccio divertito e volenteroso alla raccolta differenziata.

Come un gioco ma con un bel risultato!

Continueremo a stimolare il processo di apprendimento e di crescita per far sbocciare le individualità di questi piccoli cittadini attenti alla salute e all’ambiente.