Per i bambini della scuola dell’infanzia il momento della motricità è speciale per diversi motivi, uno dei primi in ordine cronologico è il viaggio dagli ambienti quotidiani della scuola dell’infanzia per arrivare alla grande palestra dell’istituto, attraverso larghi corridoi in cui si possono incontrare bambini più grandi e adulti dai volti per lo più sconosciuti.
È un momento eccitante e carico di mistero per i bambini, soprattutto per i più piccoli, momento in cui si esce dal luogo sicuro e conosciuto per
vivere un’esperienza non ordinaria. Proverò a raccontare cosa accade come se fossi uno dei protagonisti di questa esperienza, anche se con il linguaggio dei grandi.
L’arrivo in palestra
La porta si apre, con maestro Luca entriamo in questo spazio enorme, il primo istinto è quello di correre a perdifiato in questa distesa, ma c’è anche la curiosità di scoprire che giochi ha pensato per noi oggi il maestro. Ci sediamo uno accanto all’altro, impazienti di iniziare il gioco.
Il maestro ci spiega le regole e poi ci invita ad iniziare. Ci alziamo e si parte!
Motricità attraverso il gioco
Che bello sentire il corpo che si muove, che mi porta dove desidero andare, che riesce a compiere con successo quello che voglio fare.
Gli oggetti della palestra sono speciali, alcuni sono piccoli, con una forma strana, altri sono grandissimi! Su alcuni ci si può addirittura arrampicare, su altri si può provare a stare in equilibrio.
Insieme a me ci sono i miei amici, a volte litighiamo, ci scontriamo, ci sfidiamo, ma finiamo sempre per trovare una soluzione insieme, e quando facciamo il saluto prima di tornare dalla maestra c’è sempre il sorriso sui nostri volti.
Cosa facciamo in palestra?
Durante l’ora di educazione motoria si sperimenta tutto ciò che il corpo può fare con giochi di movimento o giochi più statici e di controllo, ma c’è spazio anche per attività di percezione sensoriale, di conoscenza delle parti del corpo e di costruzione della propria immagine corporea globale. Utilizziamo diversi attrezzi, dai piccoli ai grandi, per fare giochi strutturati ma anche per inventarne di nuovi, dando spazio alla fantasia motoria.
Le esperienze del singolo bambino incontrano quelle dei compagni,
creando così un ambiente di apprendimento e arricchimento davvero ricco di stimoli e di competenze che vengono scambiate attraverso il gioco.
La motricità oggi
In questo particolare momento storico c’è un estremo bisogno di rimanere in contatto con il proprio corpo e, attraverso esso, con gli altri. Giocare insieme ai coetanei in un contesto in cui viene garantita la sicurezza nel gioco motorio e allo stesso tempo libertà e varietà, si rivela una risorsa essenziale per il benessere dei bambini.