Orientamento per l'università

Quale università? (5 consigli per poter scegliere con consapevolezza )

Siamo a marzo, il tempo stringe e per i ragazzi delle quinte liceo è “l’ultima chiamata” per decidere del proprio futuro. Se, mai come in questo momento, tutti gli occhi sono puntati alle nuove disposizioni in materia di maturità, chi è del settore sa benissimo che non c’è solo grande attesa per l’esame di Stato, ma che più grande è l’ansia per un prossimo futuro fuori dalla scuola: la scelta dell’università.

La scelta dell’università per chi ha investito tempo e fatica al liceo, non è banale e scontata. Ogni anno lo sentiamo raccontare da tanti ex allievi inseriti nel mondo del lavoro che tornano al Don Bosco per un saluto. Aneddoti, esperienze, “stralci di vita” che, portati nelle classi, raccontano ai ragazzi tra i banchi, un mondo oltre le mura scolastiche dove le parole d’ordine sono: impegno e determinazione, capacità di mettersi in gioco e voglia di fare. Ma come arrivarci senza perdere tempo o sprecando fatiche inutili?

Qui 5 mosse vincenti per poter scegliere l’università con consapevolezza senza rischiare di sbagliare:

  1. Informarsi
    Corsi on line, università telematiche… Oggi l’offerta universitaria è quanto mai ricca e variegata, non solo nella proposta curricolare, ma anche nelle modalità di fruizione.
    Calibrando le attitudini personali con la proposta di studio dei diversi atenei e con un occhio agli sbocchi professionali, è possibile arrivare ad una scelta ponderata e vincente.
    L’importante è scegliere un ateneo che offra una ricca gamma di possibilità, dove si faccia ricerca, esperienze all’estero, ecc.

  2. Cambiare per crescere
    Dubbi, paure e ansie possono annebbiare la capacità di discernimento. Orientarsi non è semplice, si potrebbe arrivare anche a prendere in considerazione la possibilità di un percorso di studi molto diverso da quello liceale. La base culturale data nei 5 anni del liceo offre la possibilità anche di “virare” verso strade nuove. L’importante è
    discernere con senso critico per poi non voltarsi più indietro.

  3. Preparazione mirata
    Scelta l’università più adeguata è necessario concentrarsi sulle discipline che saranno oggetto del test d’ingresso. Oggi la quasi totalità degli atenei ha un numero di posti limitato, si serve dei test d’ammissione per fare una prima scrematura anche se solo sulla base del semplice nozionismo.
    È possibile seguire webinar di preparazione ai test o acquistare testi mirati che offrono la possibilità di focalizzare lo studio in ambiti disciplinari precisi o mettersi alla prova con quiz veloci ed efficaci.

  4. “Piano B”
    Non sempre ci si sente adatti a più percorsi universitari, capita che si scelga solo un percorso, senza avere una valida alternativa nel caso non si riesca ad accedervi.
    È quanto mai importante oggi, trovare una seconda scelta universitaria, più o meno simile alla preferita, nel caso questa si dimostri inizialmente inaccessibile.

  5. Uno sguardo al futuro
    Non si può scegliere l’università senza tener conto del mondo del lavoro che, mai come oggi, è in forte evoluzione.
    Il naturale passaggio dal un titolo di studio al lavoro, come nel passato, non è più così scontato. Fondamentale è saper trasformare le proprie conoscenze in abilità, spendibili nel panorama lavorativo.
    Non sappiamo cosa accadrà fra 5-6 anni, ma sicuramente ci sarà bisogno di gente capace di impegnarsi e mettersi in gioco con passione e amore per quello che fa.

“Il futuro appartiene a coloro che credono nella bellezza dei propri sogni”

(Eleanor Roosvelt)