Sr Vanna Manara, coordinatrice della Scuola dell’Infanzia, ci aiuta a scoprire il Bene e il bello nascosto in questi mesi di sofferenza e disagio; dall’esperienza del digitale alla difficoltà di instaurare un contatto diverso, ma non per questo meno autentico con un grande desiderio di continuare questa alleanza educativa che vede insieme scuola e famiglia.
Nel cortile della scuola è apparsa una nuova immagine: “Piedi a terra, occhi al cielo”. Piedi a terra… la nostra scuola è vuota, non si sentono le voci dei bambini, i loro canti. Le classi sono buie, il giardino si riempie di fiori e di erba fresca, ma nessuno corre e gioca. Solo gli uccellini svolazzano da un albero all’altro.
Anche le maestre non sono più entrate nella scuola. Non c’è stato nemmeno il modo di salutare i bimbini.
È triste questa lontananza. Abituate ad un dialogo profondo con ogni bambino, le insegnanti hanno continuato a rivolgersi a ciascuno on line. Ognuno è protagonista della relazione. Con i video e le voci siamo entrate nelle vostre case… ma i bambini hanno bisogno di carezze e abbracci, di uno sguardo presente, di esperienze dirette.
Cari genitori, siamo con voi perché con voi, possiamo continuare a prenderci cura dei bambini che abbiamo sostenuto e accompagnato nei mesi scorsi. Vogliamo ancora essere al vostro fianco per aiutarvi nell’arte affascinante di educare i vostri figli.
Vi ringraziamo, cari genitori, perché con la vostra partecipazione attiva vicino ai bambini, nelle attività che proponiamo, possiamo vederli crescere nelle competenze certo, ma soprattutto come persone belle. Piedi a terra … ma occhi al cielo. Già ora guardiamo le cose belle che stiamo vivendo, la nostra vita è bella perché se alziamo gli occhi al cielo c’è già un sole che splende sopra di noi e dentro di noi.
Occhi al cielo… Perché la nostra certezza è che tutto questo finirà. Alcuni spazi della scuola sono già più colorati per giocare e fare festa quando ci ritroveremo. Torneremo ad abbracciarci, e ci riconosceremo nuovi. Anche noi!