Con-tatto

Cari Genitori, vogliamo raccontarvi di come i bambini imparino giorno dopo giorno a scoprire il mondo attraverso l’utilizzo dei cinque sensi, in particolare per mezzo del tatto.

Non bisogna pensare a questa “indagine” come una serie di gesti ed esperienze legate all’uso esclusivo delle mani, tant’è che interessano tutta la superficie corporea.

La stimolazione tattile è essenziale per la salute fisica e psichica dei piccoli.

Attraverso il contatto con superfici, oggetti ed esseri diversi, incamerano informazioni sull’ambiente circostante.

I bambini sperimentano i loro confini e acquisiscono consapevolezza del proprio corpo.

Imparare a conoscere ciò che li circonda li rende curiosi sperimentatori, coraggiosi e confidenti attori nello spazio che li avvolge.

Per questo motivo il tatto è sempre presente nelle varie fasi di sviluppo emotivo-affettivo del bambino.

Le informazioni tattili

I piccoli cercano il contatto sin dalla nascita – vedi quello con la mamma – e continuano con l’esplorazione, esperienza dopo esperienza.

Nel quotidiano entrano in relazione con una miriade di sensazioni, riconoscendo gli stimoli e imparando a cogliere le reazioni.

Con il tatto si percepisce se una cosa è fredda o calda, liscia o ruvida, soffice o dura.

Ma anche il tipo di emozione innescata dall’interazione fisica con altri corpi umani: urti accidentali, carezze, spintoni, abbracci, baci, pizzicotti o coccole.

Il bambino comprende la natura delle azioni e percepisce la volontà di ripeterle o evitarle in seguito alla sensazione di piacere o dolore, paura o interesse attraverso le esperienze che fa.

A scuola attiviamo i recettori!

I bimbi della Scuola dell’Infanzia Don Bosco sono immersi in una realtà fatta di svariati stimoli sensoriali (visivi, uditivi, tattili, olfattivi, gustativi).

Per noi insegnanti è fondamentale abituare ogni piccolo alunno a riconoscerli e categorizzarli, aiutandoli a farne un buon uso, attraverso esperienze didattiche.

L’acquisizione di capacità percettive sviluppa in contemporanea l’attitudine ad esprimere sensazioni ed emozioni.

Ciò che si imprime sulla loro pelle forma le basi della percezione di sé, della propria emotività e della personalità.

I bambini sono accompagnati nel percorso di apprendimento da maniere delicate (anch’esse da segnalare tra gli stimoli tattili, un accudimento leggero dal contatto cauto) in un ambiente altamente stimolante.

Ogni bimbo può prendere confidenza col mondo in maniera personale e vivace: manipolando diversi materiali, sporcandosi, muovendo gli oggetti e muovendosi a sua volta nello spazio.

Dal tatto e la manipolazione deriva la conseguente capacità di costruire e combinare.

Il cervello associa ed elabora le informazioni sulle esperienze multisensoriali per utilizzarle a suo vantaggio in occasioni future.

Apprendere la consistenza o la forma degli oggetti permette di ri-utilizzarli in maniera corretta, funzionale o per diletto.

Esempi: toccare con le mani o anche a piedi nudi diverse superfici, identificare gli oggetti attraverso la loro forma, scoprire e sperimentare i contrasti sensoriali liscio-ruvido, morbido-duro, pesante – leggero, spesso-sottile.

Alcune cose si possono modellare, alcune si possono tagliare o sezionare, altre possono incastrarsi e combinarsi.

Impariamo con il tatto!

In aula o attraverso le varie occasioni pedagogiche come le gite o i laboratori, sviluppiamo per i bambini delle attività ricreative-didattiche che siano da motore per la libera sperimentazione del mondo, il tutto finalizzato a “toccare con mano”.

In questo periodo i bambini hanno partecipato a tre laboratori proposti dalle operatrici del MusBaPa (Museo dei Bambini di Padova) attraverso i quali hanno scoperto anche la “bellezza del riuso”: “Raccontarsi” (come autoritratti famosi), “Libri materici”, “Immaginare, creare, raccontare”.

Laboratori che hanno permesso loro di toccare piccoli oggetti, materie spezzettate di vari colori e forme, consistenze e superfici diverse, messi in tanti contenitori trasparenti e posti all’attività esplorativa dei bambini, diventano materia prima da scoprire con mani curiose.

I materiali di scarto aziendale, estraniati dal proprio contesto abituale, non sono più “di scarto” ma elementi nuovi, che pretendono con le loro caratteristiche di essere “provati”, indagati, toccati, annusati, “suonati”.

Le mani curiose e competenti dei bambini scoprono limiti e potenzialità dei materiali, passano dalla parola che suggerisce alla forma che sembra, nella costruzione di veri e propri percorsi di conoscenza.

I materiali, disposti in piccoli e ordinati contenitori si prestano ad essere manipolati stimolando l’osservazione come in un’aula senza confini.

E permettono al bambino un’azione di ricerca autonoma ma anche di condivisione, scambio, collaborazione.

Attraverso il fare e lo sperimentare dei diversi materiali, vengono attivati nei bambini dei processi che stimolano la creatività e l’immaginazione rendendoli maggiormente abili e competenti.

Il ruolo di mamma e papà nella scoperta tattile del mondo

Voi genitori avete un ruolo fondamentale nella costruzione della percezione di sé del vostro bimbo, visto che l’imprinting comincia dal contatto col vostro corpo e gli ambienti domestici.

In questo caso mamma e papà sono fondamentali come stimolatori o inibitori dell’esplorazione tattile.

Incoraggiando o dissuadendo la conquista del “mondo-casa” – e poi del “mondo esterno” – decidete quanta libertà lasciare al bambino.

Ricordiamo di incitare i piccoli alla scoperta senza viziare la naturale predisposizione al contatto; non scoraggiamo i piccoli attraverso i comuni rimproveri come il “non toccare”.

La conoscenza tattile deve esprimersi in maniera naturale anche se con riguardo alla salute e all’igiene.

Con “molto tatto” si va a conoscere il mondo!

Anche agli adulti farebbe comodo tornare bambini e riprendere contatto con il mondo da una
prospettiva più ingenua e viscerale.

Per ritrovare sé stessi e per capire quali canali risvegliano sensazioni e umori che la vita quotidiana un po’ inibisce.

Giocare, costruire, sporcarsi, non sono attività confinate all’Infanzia ma utili a tutte le età per la crescita personale.