Dopo due anni finalmente torna la Tea Week al Don Bosco.
L’insegnamento dell’inglese non è solo grammatica, pronuncia e comprensione.
Perché l’immersione nella lingua sia più efficace, è importante far conoscere anche la cultura e le tradizioni che danno forma e sapore alla lingua stessa.
“Once you understand other people’s cultural backgrounds,
then you can also connect with them more“
“Quando capiamo le radici culturali dell’Altro,
allora possiamo davvero creare una connessione”
Con questo spirito, noi insegnanti ci siamo chiesti come poter trasmettere al meglio gli aspetti culturali della lingua che insegniamo, e le attività della Tea Week ci sono sembrate le più concrete e accattivanti.
La conferma a questa intuizione ci è arrivata dalla risposta entusiasta ricevuta da tutti gli alunni.
La preparazione è iniziata già una settimana prima.
In ogni classe abbiamo presentato la tradizione del tè con attività differenziate e volte a immergere gli alunni in questa cultura.
La preparazione
Le classi prime sono state guidate alla scoperta del lessico relativo al rituale del tè in compagnia del Cappellaio Matto e Alice in Wonderland.
Nelle classi seconde, terze e quarte l’aula si è trasformata in una tea room, dove gli alunni si sono messi in gioco utilizzando il metodo didattico del role-play per simulare un vero e proprio tea party.
Le classi quinte invece hanno guardato il breve film “The History of Tea – Shunan Teng”, scoprendo così la leggenda sulla nascita della tradizione del tè.
La Tea Celebration
Durante la Tea Week ogni classe ha assistito e sperimentato il rituale del tè durante una delle ore di inglese all’interno della propria aula o della mensa scolastica.
L’attività si è aperta con la dimostrazione della preparazione del tè da parte della lettrice con il suo servizio da tè tradizionale inglese.
Poi è arrivato il turno degli alunni: come da usanza, noi insegnanti abbiamo provveduto a bollire l’acqua nel kettle (bollitore), poi ogni bambino ha ricevuto una tea bag (bustina).
Hanno potuto scegliere il gusto che preferivano, infatti siamo venuti incontro alle loro esigenze proponendo anche gusti più comuni rispetto al traditional black tea.
Consuetudine vuole che il tè non vada preso da solo, perciò anche gli studenti hanno potuto vivere in maniera completa questa esperienza.
Grazie alla collaborazione con i genitori, sono stati portati dei biscotti che, oltre a fare felici i bambini, hanno reso più realistica questa attività.
In conclusione, nonostante alcune restrizioni dettate dall’emergenza Covid, l’entusiasmo dimostrato dai bambini ha sottolineato il successo di questa esperienza e l’importanza di promuovere attività a sfondo culturale, per le quali manifestano sempre un grande interesse.