Dall’alternanza all’orientamento
Due anni fa il Ministero dell’Istruzione ha rinominato la vecchia “Alternanza scuola/lavoro”, in PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento- dotandola di un nuovo “vestito”.
Se prima si basava sull’insieme di esperienze apparentemente lavorative in ambito extra-scolastico che si svolgeva in aziende, enti o attività commerciali; oggi si parla di opportunità per l’alunno di acquisire competenze utili per il successivo inserimento nel mondo del lavoro. Questo avviene attraverso attività esperienziali, formative e didattiche volte ad orientare l’alunno nella scelta post-diploma.
Si tratta delle cosiddette soft skills su cui sempre più le aziende stanno puntando: non può essere la scuola, con un’esperienza di poche ore, a dare ai ragazzi competenze specifiche; è invece fondamentale insegnar loro a formarsi e ad orientarsi.
L’orientamento del Don Bosco
L’Istituto Don Bosco, ha quindi introdotto una gestione delle attività che consenta a tutti gli studenti di compiere un percorso strutturato, consapevole e orientativo. Con lo scopo di individuare gli interessi personali, in vista della futura scelta universitaria o lavorativa.
L’organizzazione: il catalogo
I docenti dell’istituto Don Bosco, attraverso il coordinamento dei tutor, accompagnano gli studenti nelle scelte che servono a delineare il proprio futuro formativo.
Giungendo così all’esame di stato con la consapevolezza delle competenze acquisite nei vari ambiti in cui i ragazzi hanno deciso di svolgere le loro esperienze.
L’Istituto offre inoltre una serie di diverse attività promosse dal collegio docenti, così da permettere agli studenti di completare il proprio personale percorso.
L’obiettivo dell’orientamento e l’augurio
L’obiettivo dell’Istituto è far sì che alla fine del triennio gli studenti siano consapevoli delle competenze che hanno acquisito nelle attività a cui hanno aderito, ne abbiano il controllo, e siano in grado di metterle in pratica nel loro futuro.