ragazza che sorride attraverso la mascherina

Gli alieni ce l’hanno fatta! Dopo essere atterrati sulla terra per tre settimane e aver vissuto avventure spaziali nei cortili del Don Bosco con i centri estivi DB OnLife, sono ripartiti alla volta di altre inesplorate galassie.

Non si tratta di un film o di un libro di fantascienza, e allora di cosa stiamo parlando? È l’ambientazione dell’ultimo Grest organizzato dal nostro istituto, svoltosi dal 29 giugno al 17 luglio.

Nonostante la pandemia e le stringenti misure di sicurezza, anche quest’anno il cortile della nostra scuola è riuscito ad accogliere i sorrisi e l’entusiasmo di 100 bambini e ragazzi, di età compresa tra i 3 e i 18 anni.

Obiettivo principale del Grest

Far vivere ai nostri protagonisti un’esperienza formativa e divertente. Restituire loro la spensieratezza dello stare insieme e l’entusiasmo della condivisione, al di là delle distanze.

Come si è potuto realizzare concretamente tutto ciò?

Partiamo dall’inizio.

Durante la settimana precedente al Grest, si sono svolti incontri giornalieri di preparazione. Lo scopo è stato quello di formare gli educatori e gli animatori sulle nuove disposizioni di sicurezza atte ad arginare la diffusione del virus.

I bambini sono stati quindi divisi in piccoli gruppi, in base all’età.

Ogni gruppo è stato affidato alla guida di un educatore maggiorenne, affiancato a sua volta da animatori minorenni.

Nelle settimane del Grest, all’interno del cortile è stato riservato uno spazio delimitato per ogni gruppo. Sono stati inoltre dati loro materiali e giochi personali, in modo da evitare il contatto tra membri di squadre diverse.

Svolgimento delle attività

Comincia il Grest spaziale nei cortili del Don Bosco!

L’ambientazione di questo centro estivo è stato, come si è detto, lo spazio e gli alieni. Per questo motivo tutto, dai giochi ai laboratori, hanno seguito questo fil rouge

Grazie a questo tema è stato possibile integrare, tra canti e coreografie travolgenti, anche l’uso della mascherina e del gel igienizzante, elementi fondamentali per dei perfetti alieni.

Dopo un primo momento di accoglienza, ogni gruppo ha svolto le attività in modo autonomo. Ciò ha permesso una perfetta personalizzazione dell’esperienza in base all’età e alle esigenze dei bambini.

Non è mancata la possibilità per le varie squadre di sfidarsi (a distanza) nelle grandi alien battles, accentuando lo spirito di unione e collaborazione tra i bambini.

Alla fine delle tre settimane, stanchi, colorati e felici, possiamo dire che anche quest’anno il Grest è stato un successo, e che il desiderio di stare insieme ha prevalso, nonostante tutto.