Maria e Richard, insegnanti di teatro, scrivono ai ragazzi dell’Istituto Don Bosco in questo tempo particolare di quarantena.

Ci siamo tutti? 
Dai forza, appello veloce e tirate fuori la voce che se no da casa non vi sentiamo!

Cari giovani teatranti,
abbiamo atteso un po’ a scrivervi e non certo perché non vi abbiamo pensato ma perché come tutti, ci auguravamo di poterci ritrovare e riprendere più rapidamente la normalità delle nostre vite. Ora che siamo tutti consapevoli di dover resistere ancora un po’ abbiamo pensato di mandarvi questa lettera per salutarvi e dirvi che Maria e Richard vi pensano e non vedono l’ora di calcare, nuovamente, le tavole del palcoscenico con voi.

Ci manca il nostro appuntamento settimanale. Iniziare la lezione con il consueto appello, fare la zattera (che di questi tempi torna utile al supermercato), vedervi fare le improvvisazioni che ci fanno sempre troppo divertire, anche se non ve lo diamo a vedere, montare le scene degli spettacoli, cantare, ballare ecc. Ci manca tutto ora, anche dovervi sgridare perché state urlando, correndo, facendo i matti in giro per il palco e dietro le quinte.Insomma ci mancate voi. Certo che ce la siamo cercata con sta storia dei Promessi Sposi, peste e monatti…per non parlare di quelli di terza con il loro “Morbo di U”! Il teatro, come vedete, è la vita. Ci insegna a conoscerla e a vederne gli aspetti più nascosti, ed è proprio questo che vorremmo teneste a mente.Ve la ricordate l’ultima battuta di Manzoni nello spettacolo? Era questa:

“La Peste a Milano, come passò? Semplice. Allora…”

Ecco e voi non lo avete fatto finire di parlare il povero Manzoni!
 Abbiamo lasciato aperta questa domanda la cui risposta ora sarebbe importantissima.
Così ci siamo sentiti in colpa e siamo andati a consultare quel librone gigante del Manzoni e la risposta era proprio lì, sotto i nostri occhi: La Provvidenza!

Secondo Manzoni è grazie ad essa che cessò la peste a Milano nel 1630.Ma cos’è questa Provvidenza, cosa intendeva il buon Alessandro Manzoni ?

Ed ecco che mentre rileggiamo i Promessi Sposi ed abbiamo la visione di un Manzoni gigante che ci urla a gran voce: “La Provvidenza, è stata la Provvidenza!!” si fa spazio nelle nostre menti un altro vecchio amico: William Shakespeare.

Proprio il bardo inglese in una delle sue opere più famose ci regalava queste meravigliose parole:

AMLETO – […] C’è una divina provvidenza anche nella caduta di un passero.Quello che deve essere oggi non sarà domani, quello che deve essere domani non sarà oggi. Essere pronti è tutto!

Amleto – W. Shakespeare (Atto V, sc. 2)

Sono parole difficili da capire, vero? Beh, il nostro consiglio è di prenderle e custodirle, se non le capiamo oggi le capiremo domani. Ma custodiamole, sono preziose in questi giorni e lo saranno tanto sopratutto quando torneremo alle nostre vite di sempre.

Siamo stati un po’ prolissi, come sempre del resto, ma questa volta ci dovete perdonare…non parliamo molto ultimamente.

Vi mandiamo un abbraccio forte e ci raccomandiamo: vi vogliamo sorridenti, felici e scalmanati come sempre!

A presto ragazzi, vi vogliamo bene.

Maria e Richard